venerdì 1 agosto 2008

Un vostro racconto 2

Ed ecco un altro racconto, postato di risposta al precedente, l'ho tovato molto carino e ben scritto, quindi copi e incolla ^^ buona lettura porcellini




"Ero ragazzino ed all'epoca frequentavo una ragazza per la quale persi diabolicamente la testa. Michela. Tanto da dare il colpo di grazia ad una mia allora attuale storia che durava da oltre due anni per lei. Mich aveva un caratteraccio, ma a suo favore giocava l'intelligenza e la simpatia. Naturalmente anche il suo aspetto fisico. Snella, ma tonica, con dei grossi seni, un viso dolce, lineamenti tipici retrò, labbra non troppo carnose e ben disegnate.
Ci baciammo un paio di volte, ma nulla più. Ci frequentammo per mesi e mesi, senza che mai ci si spingesse oltre ad una pomiciata. Lei era decisamente mascolina, nonostante il suo aspetto femminile e questo suo lato mi attraeva maggiormente. Era come una calamita per me. Ma uscivamo la sera ad ubriacarci come vecchi amici, raccondandoci dei nostri trascorsi. A nessuno come a lei ho svelato i miei più intimi segreti, sentimenti e sensazioni. Una sera sotto il ciglio di casa sua le dissi che era da un po' che pensavo a come sarebbe stato fare l'amore con lei. Mi rispose che lo aveva pensato già prima di me. Impossibile, mi risposi.
Passarono i mesi e continuammo a frequentarci come amici, ad ubriacarci.
Una sera in un locale incontrammo una ragazza di cui non ricordo il nome. Era una vecchia conoscenza di Mich. Parlarono e mi lasciarono quasi in disparte. Andarono in bagno insieme e ci restarono per oltre mezzora. Al ritorno ridevano felici, si salutarono dandosi un bacio in bocca e Mich tornò da me chiedendomi scusa per avermi lasciato solo tutto quel tempo, ma era da una vita che voleva farsi quella ragazza.
Continuammo a frequentarci per altri mesi. E mesi. Senza mai che succedesse nulla tra noi, se non dei teneri baci."

Aspetto altri racconti mentre preparo un'altra rivelazione per voi porcellini, l'indirizzo a cui inviarli è sempre lo stesso: raccontipiccanti@hotmail.it grazie per la collaborazione

giovedì 31 luglio 2008

Un vostro racconto

Ben venuti porcellini, la storia che segue non è un' invenzione di qualche mente malata o contorta, è solo una confessione pervenutami all'indirizzo raccontipiccanti@hotmail.it

Ed ovviamente viene pubblicata variando i nomi e utilizzando una firma per identificare l'autore, ( sperando di rivederlo presto ) in questo caso si tratta di una ragazza, che ha voluto raccontarmi questo aneddoto.


Mia sorella abitava in un appartamento per studenti vicino all'università, io mi ero lasciata da poco col mio ragazzo e avevo voglia di svagarmi, le telefonai e decidemmo di passare il fine settimana da lei.

Presi il treno e dopo 4 ore di viaggio finalmente la rividi, a causa degli studi capitava di rado che tornasse a casa, mi fece vedere l'appartamento che divideva con altre 3 ragazze, in quel momento assenti, sistemai le mie cose in camera sua e mi diedi una rinfrescata.

Verso le 20:00 le altre ragazze rientrarono e me le presentò, la compagnia era piacevole e, dopo cene, si decise di uscire tutte assieme.

Andammo in un localino molto carino vicino all'appartamento, mia sorella sembrava di casa come 2 delle altre ragazze, la terza, stava un po' in disparte, sembrava fosse un comportamento normale a giudicare dal fatto che le altre non la incitavano né la prendevano in giro per il suo stare in disparte.

Verso mezzanotte, chiesi a mia sorella se si poteva tornare a casa, ma lei non aveva voglia di andarsene, mi disse che stava per arrivare un suo amico e me lo avrebbe presentato, mi sedetti al tavolo, e, cominciai a parlare con Chiara, la ragazza solitaria, passò circa mezz'ora, ma dell'amico di mia sorella neppure l'ombra, aspettai ancora un po' poi le chiesi nuovamente di andare a casa, il viaggio mi aveva distrutto, lei mi disse di chiedere a Chiara, perché lei ( mia sorella ) non poteva andarsene, mi spiegò che quel suo amico in realtà era qualcosa di più, io ero curiosa ma anche molto stanca, indecisa sul da farsi tornai al tavolo, parlai ancora con Chiara per un po', poi mi disse che sarebbe rientrata, certa che le altre avrebbero passato la notte fuori, compresa mia sorella, aggiunse, -quando si trova col suo ragazzo non torna mai a casa-.

Decisi di seguirla, giunte a casa entrai nel piccolo bagno per farmi una doccia prima di andare a dormire, mentre mi stavo svestendo, Chiara entrò liberamente in bagno, e iniziò a cambiarsi, in totale libertà, sulle prime mi sentivo in imbarazzo, poi pensai che non era troppo differente dalle docce a fine partita per le atlete, e, visto che Chiara faceva parte di una squadra femminile di calcetto mi rilassai.

Entrai sotto la doccia, l'acqua che mi scorreva addosso lavava via il senso di estraneità a quel luogo, mi stavo rilassando quando si apre la porta del box doccia e Chiara, completamene nuda, mi chiede se può approfittare di me per farsi lavare la schiena.

Ero imbarazzata ma accettai, mentre le massaggiavo la schiena lei emetteva dei mugolii di piacere, la cosa stranamente mi eccitò, ed iniziai a muovere la spugna sul suo corpo in modo leggermente ambiguo, mi stavo divertendo come una bambina a farla mugugnare hehe.

Lei si girò e mi propose di lavarmi la schiena, visto che è una cosa che mi piace accettai, anche i suoi movimenti erano ambigui, tanto che dopo pochi secondi mi sentivo in fiamme, ed iniziai, quasi involontariamente ad emettere anch'io alcuni versetti di piacere, lei allargò il suo raggio di azione, dalla schiena a i fianchi, dai fianchi alle cosce, per poi passare sulla mia pancia ed in fine mi passò la spugna sui seni, i miei capezzoli che già erano turgidi mi diedero una scossa d'eccitazione incredibile, non la contrastai, lei continuò a lavare il mio corpo.

Ero eccitata da questa situazione, ammetto che spesso mi era venuta curiosità verso situazioni simili, ma non avrei mai pensato di trovarmici a farne parte, e, quasi senza rendermene conto la mia mano scese verso la mia farfallina, mi ritrovai a masturbarmi tra le braccia di Chiara, lei fece cadere la spugna ed iniziò a toccarmi con le mani, ero completamente fuori controllo. Mi girai, lei mi guardò fissa negli occhi, mi baciò, una sensazione indescrivibile di dolcezza mi pervase, continuammo a baciarci a lungo sotto l'acqua, mentre le nostre mani cercavano poco rispettosamente il corpo altrui, fummo fermate sul più bello dall'abbassamento repentino della temperatura, avevamo finito l'acqua del boiler.

Uscimmo ridendo, ci asciugammo e andammo in camera sua, passammo non meno di un'ora a baciarci, toccarci, masturbarci.

Non avrei mai pensato che una fantasia che ritenevo tanto perversa ed eccitante potesse in realtà essere così intima, quasi pura nelle sensazioni.

Poi mi diressi in camera di mia sorella, verso la brandina preparata per me, mi addormentai subito, stremata sia dal viaggio che dalla sensazione di appagamento sessuale.

Il giorno seguente mi svegliai attorno al mezzogiorno, mia sorella non era ancora rientrata, Chiara era già uscita di casa senza svegliarmi, cercai la caffettiera e mi preparai un caffè, accesi la televisione ed aspettai che qualcuno tornasse.

Alle 13:30 arrivarono mia sorella con una delle ragazze, mi raccontarono come avevano finito la nottata, io dissi che ero andata subito a dormire ovviamente, poi si decise di fare un giretto in città.

La sera al rientro Chiara e l'altra ragazza stavano giocando a carte, io avevo paura di lasciar trapelare dai miei atteggiamenti qualcosa, ma per fortuna non successe, Chiara sembrava non provare nulla, si comportava come la sera prima, come il pomeriggio prima, insomma come se non fosse successo nulla.

Dopo cena andai a dormire, perché la mattina dovevo prendere il treno per tornare a casa.

La mattina seguente fu Chiara ad accompagnarmi in stazione, ne fui molto contenta, parlammo durante l'attesa e ci scambiammo i telefoni.

Da allora non l'ho più vista, si tenemmo in contatto ancora per qualche mese, ma sentendoci sempre meno, fino a non sentirsi più.

Questa è stata la mia unica avventura saffica, no so se la ripeterei ancora, ma meglio no nchiudere le porte a nulla ^_^

Stella71


Bene speriamo di rivedere qualche racconto da parte di Stella71 ed invito i lettori a mandare le loro storie.

A presto porcellini :@


giovedì 29 maggio 2008

Sotto il letto presto !!!


A quel tempo frequentavo una ragazza di 19 anni, era porcellina al punto giusto, il problema era sua madre, ovviamente non mi vedeva di buon occhio, avevo 10 anni in più di sua figlia, come non capirla.
I nostri incontri erano molto caldi e di durata appena necessaria per fare sesso in grazia di Dio, lei era " una vicina di casa" tra virgolette perché in effetti, se avessi preso la strada standard ci avrei messo almeno 15 minuti per arrivare a casa sua, ma, se prendevo la via del bosco ero da lei in meno di 2 minuti.
Quel giorno sua madre lavorava e non sarebbe tornata di certo a casa, mi chiamò ed io corsi per il bosco, entrai nell'appartamento e in meno di 2 minuti eravamo nudi ed avvinghiati sul suo lettino, faceva caldo quindi le finestre erano aperte, giusto il tempo di scaldarci per bene con preliminari minuziosi ed appaganti e iniziammo a darci al vero e proprio rapporto, stavamo godendo di una lussuria sfrenata quando, udimmo la macchina della madre...
Cazzo nasconditi
Brava e dove?
Sotto il letto presto
Mi vesto velocemente, mi infilo anche le scarpe, e mi butto sotto il letto, la camera aveva 2 letti, in uno dormiva lei e nell'altro suo fratello quando era più piccino, io ero sotto il letto del fratello, lei si sedette sul suo e aprì un libro.
Sua madre entrò ed iniziò a parlarle, le spiegò che era tornata perché aveva un impegno e doveva prepararsi, ma aveva ancora del tempo a sua disposizione.
< Che culo !!!! >
Il mio respiro era calibrato, mi spostavo lentamente per non essere visto mentre sua madre girava per la stanza, lei cercava inutilmente di allontanarla, ma non potendo insistere troppo, dopo un po' si limitò a restare sul letto in modo tale da spingere sua madre a guardare verso di lei.
Non so quantificare il tempo che sua madre perse in chiacchiere da salotto, mi addormentai.
Venni svegliato
Vai! è sotto la doccia, io accendo la radio, così non sente la porta, tu stai attento
ok alla prossima, casomai se avanzi tempo vieni tu da me più tardi
Uscii dall'appartamento che neanche Lupin III sarebbe stato tanto silenzioso.
MI addentrai nel bosco e giunsi a casa, dove l'aspettai per un' ora circa e potemmo proseguire...

sabato 17 maggio 2008

A.D. 1997

Stranamente quella sera ero perfettamente lucido, non avevo bevuto nulla e di conseguenza, potendo guidare stavo gironzolado con la mia macchina, verso la mezza, un po' annoiato, decisi di rientrare, parcheggio di fronte al bar vicino a casa mia, scendo e si fa avanti un mio amico per fare due parole.
Mentre stiamo chiacchierando noto due ragazze che ho sempre trovato molto eccitanti, sono particolarmente su di giri, in evidente stato di ebrezza, le guardo e loro iniziano a fare le scimmiette, ridono sguaiatamente e barcollano per la strada.
Mi salutano ed io mi inchino in segno di saluto, guardo la bionda ( che tra le due è un po' più robusta, ma non grossa, ha un corpo molto bello) ha il cellulare in mano, mentre la mora, decisamente magra si sta poggiando la muro di fronte a me, dietro le spalle del mio amico, io parlo con lui ma sbircio dentro la maglia molto scollata della ragazza, ha un bel reggiseno, da questa distanza sembra nero, privo di pizzi e cosine varie, molto sobrio ed eccitante al tempo stesso.
Mi congedo dal mio interlocutore con la frase ora vado a casa, pronunciata ad un volume un po' più alto del solito, mentre guardo negli occhi la bionda, vedo il luccichio della lussuria in lei e mi si accende qualcosa, saluto l'amico e lentamente mi incammino.
Faccio pochi passi, mi fermo per accendermi una sigaretta, e con la coda dell'occhio seguo i movimenti della bionda, sta venendo verso di me, vediamo cosa succede. Facendo finta di nulla, riprendo a camminare con una flemma che non è proprio dame, sento la sua camminata dietro di me, giro l'angolo della via dove abito e mi fermo ad ascoltare...
sento ancora i passi avvicinarsi, solo un po' più incerti, sbuffo il fumo in direzione della via principale, immagino lei abbia notato la nuvola di fumo ed abbia fatto due più due, poiché i suoi passi ripresero vigore, andai ancora un po' avanti e mi fermai, mi voltai e la vidi mentre imboccava la mia via.
Sorrisi maliziosamente, lei fece altrettanto, presi una boccata di veleno e buttai il fumo nella sua direzione, lei mi chiese una sigaretta,le feci cenno di avvicinarsi, le porsi il pachetto e l'accendino, si accese la sigaretta e lì capii, non era ubriaca, almeno non quanto credevo che fosse, ma decisi di stare al gioco:
Serata buona?
Abbastanza, ma potrebbe andare meglio...
Già immagino, il bar sta chiudendo...
Sì avevo voglia di un goncetto ancora uffa!
Se ti fidi.... ho delle bottiglie in casa...
quasi quasi ne approfitto
e la tua amica?
Va a casa adesso,stava salendo in macchina quando sono venuta in qua....
ok se ne sei sicura
certo
vieni....
Parlottampo di cose inutili per i pochi metri che ci separavano dall'entrata di casa mia, salii le scale mentre lei, facendo finta di perdere l'equilibrio poggiava le sue tette abbondanti su di me.... ed io per aiutarla le palpai il sedere, sembrava felice di essere aiutata così...
Aprii la porta di casa ed accesi la luce,
Non fare caso al disordine, sono uscito di fretta prima
non importa, cosa mi offri?
Apro il freego e tiro fuori la bottiglia di absolute,
Ho questa se ti va....
mmmmm .... Sì!
prendo due bicchieri e verso una dose abbondante di nettare
lei dice di ave caldo e si toglie la giacchetta di pelle che teneva semi aperta, la poggia sulla sedia ed inizia a bere, ci guardiamo un po' poi scoppiamo a ridere
Non so perché sono qua, a parte un paio di volte che ti ho visto al bar... non ti conosco!
Sei qua per farti un goccetto, nulla di male non trovi?
Sì, mi fai vedere la casa?
ok
col bicchiere in mano inizio a mostrare la cucina, il salotto, la sala della tv, la camere degli ospiti, la mia stanza ed il bagno, poi torniamo in salotto.
La situazione sembra in stallo, non avevo voglia di fare la prima mossa, ma lei non sembrava abbastanza a suo agio per proporsi.
Idea
Con sguardo malizioso ed espressione di uno che ha avuto l'idea del secolo, abbasso repentinamente il bicchiere ed escamo velocemente, per rendere meglio l'idea dell'illuminazione
Ti faccio vedere una cosa, ti va?

Vieni
parto in direzione della camere degli ospiti e le dico di sedere sul letto. inizio a spogliarmi
ma cosa devi farmi vedere?
ecco guarda, guardami!
mmmm bel corpo
ed iniziò ad accarezzare i miei pettorali,gli addominali e le braccia, io le carezzai la testa
Sembra proprio un bel corpo sì sì
Vediamo se ti piace anche quello che non si vede?
sono curiosa....
mi spogiai ed il resto lo immaginate.
Dopo una mezz'oretta di preliminari lussuriosi, facemmo sesso in modo veramente tranquillo, senza troppe perversioni nè strane richieste da parte mia nè sua, poi crollò addormenta, la coprii e verso le quattro, forse quattro e mezza, se ne andò.
Credo nessuno in paese sospetti quello che successe quella sera, ed la bar, quando capitava di incontrarsi, a parte qualche sguardo caldo, ci comportammo come semplici compaesani.


Perché questo racconto? Non c'è nula di perverso...
Semplice, l'ho rivista ieri dopo un bel po' di tempo, era al bar col suo ragazzo, o dovrei dire uomo... l'ho osservata da lontano, sembrava felice, di certo non racconterà al suo uomo quello che combinò quella sera, quando ancora non conosceva il mio nome!

giovedì 15 maggio 2008

domenica 11 maggio 2008

Drunk fest


Sfascio porcellini miei, sfascio...
Sono appena rientrato da una notte di bagordi, vi faccio un piccolo resoconto al volo, magari scenderò nei particolari in un altro post....
Ieri verso le 19:00 mi telefona un mio vecchio compagno di sbronze:
Stasera andiamo alla baita, siamo una ventina, ti unisci?
Tipo di festa?
D&S
Ok cazzo ci sto, a che ora
Vieni per le 21:00 riesci a portare qualche bomba?
Sì passo in negozio e carico una cassa, il generatore c'è o prendo il mio?
C'è, tranquillo, oggi c'è ***** porta il suo
ok allora prendo una tanica
Mi preparo, passo dal magazzino a caricare un cassa di super alcolici, una scatola di goldoni e una tanica per la benzina, vado a riempirla al distributore e mi avvio verso la baita, in realtà non è una baita, noi la chiamiamo così, in realtà è un rustico ( visto da fuori ) che ha comprato questo mio amico, gli ha fatto i lavori all'interno, ma non c'è l'allacciamento all'enel, e da fuori sembra inabitabile, in realtà dentro tutte le stanze sono state intonacate e dipinte e gli impianti sono perfettamente funzionanti, serve solo un generatore abbastanza potente per servire l'autoclave e l'impinato luce.
Arrivo con 15 minuti di anticipo ed inizio a scaricare, prendo le chiavi dal posto che noi utilizzatori assidui conosciamo, entro e al buio inizio a disporre qualche bottiglia, dopo un po' arriva ***** col suo pk e colleghiamo il generatore.
Aluce accesa è tutta un'altra storia, prepariamo il tutto, mentre anche gli altri iniziano ad arrivare, sono quasi le 22:30 quando siamo tutti, la musica gira già da un pezzo e si contano i primi cadaveri di vetro, alle 23:00 siamo tutti su di giri e può iniziare il bello.
Una festa D&S è una grande ammucchiata di porcelloni/e ubriachi che si accoppiano a caso.
Porcellini miei, qua non si fanno nomi, nessuno si preoccupa troppo degli altri, se vedi un culo che ti piace lo tocchi, se un tipa ti guarda, la baci e così via, normalmente i vestiti volano un po' per volta e si arriva alla mezzanotte che si gira tutti belli nudi e pronti all'uso.
Non è novità vedere scenette saffiche e non ci si scandalizza più di tanto a vedere un amico che ne sbocchina un altro, continuo a preferire la figa, ma un paio di amici lo succhiano veramente bene, perchè non approfittare della situazione, personalmente inizio ad avere qualche problema verso le 2:00, non ne ho fatte troppe, cazzo ero stanco e ci mettevo più del solito a riprendere consistenza, la cosa bella è che continui a tenere la lussuria alta, leccando tocando, succhiando e via dicendo, io ho iniziato a bere redbull all'1:30 per evitare la sbronza debilitante, ma non è servito a molto, alle 2:15 mi sentivo una donna, non mi tirava e che cazzo, allora ho iniziato a giocare con una maialina ed una bottiglia di Bacardi, che bella zoccolletta, mi ha spompinato per un po' il cazzo molle, poi mi ha infilato un dito nel culo per stimolare la base del pene, l'ho lasciata fare finchè non me lo ha tirato belo duro, la porcellina non voleva essere scopata, ha voluto tenera la bottiglia nella passera mentre le sfondavo il culo, poi è finita la benza e siamo dovuti uscire io e ***** a caricare il serbatoio, fatto questo e riavviato il generatore, visto che eravamo fuori ne abbiamo aproffittato una suchiata a testa solo per il gusto di farlo e ridendo siamo rientrati, io ho scopato ancora un po' poi ho deciso che era arrivata l'ora di abbandonare questa realtà, mi avvicino al tavolo degli alcolici ( che da poco era stato ricaricato ) prendo una bottiglia di rum e ne tracanno quasi mezza.
Mi accendo una sigaretta per potenziare l'effetto dell'alcool e in meno di 5 minuti la testa mi girava come una trottola, sono andato nel boschetto ed ho vomitato anche l'anima, cazzo che figata, non capivo più un cazzo, sono stato fuori ameno 30 minuti senza accorgermi che stava piovendo, sono rientrato bagnato come una verginella e quello stronzo di ***** ne ha approfittato, ha iniziato a mettermelo in bocca per scherzare, non avevo neanche la forza di morderglielo, per fortuna la sua ragazza me lo ha tolto da davanti.
Questa mattina ( 12:40) al risveglio avevo un male alla testa incredibile, un preservativo ancora infilato e della sborra sul petto.
Mi guardo attorno, corpi nudi sparsi ovunque, la lussuria mi ha acceso un po' il cervello, ho dato una leccata ad un paio di tette dormienti ed ho infilato le dita nel culo di una porcellina che si è addormenta penso ubriaca con la faccia tra le gambe di una troietta da poco entrata nel giro, questa ha 19 anni ed ha già provato di tutto... poi mi sono fatto un caffè mentre la gente iniziava a svegliarsi, mi sono fatto una doccia ( fredda sto stronzo non ha acceso lo scalda acqua )e e col mio mal di testa ho iniziato a raccogliere un po' di pezzi in giro, da vestiti poi ridistribuiti a bottiglie vuote e mezze vuote, quando tutti erano svegli ho salutato e me ne sono andato ( il resto delle pulizie come da regola verranno fatte da chi ha portato poco o niente )
Ora vado a dormire, mi fa male un ginocchio ed ho un taglio sotto la natica destra... magari sono caduto nel bosco....
notte notte porcellini le prossime storie riprenderanno il mio passato, per il presente ci vorrà ancora un po'.....

sabato 10 maggio 2008

Fu un caso


Quel giorno senza nessun valido motivo stavamo girando a vuoto per la città, nei pressi di un liceo c'è un parcheggio, che tutto sommato è abbastanza riservato, ( o almeno lo credevamo )parcheggiamo, ed iniziamo a baciarci con passione crescente, le mani cercavano il corpo dell'altro senza troppo rispetto, le mie, sotto la sua gonna, le sue, mi avevano già estratto l' arnese quando, sento bussare al finestrino, un bel po' irritato mi giro e vedo un tizio che tranquillo guardava lo spettacolo, senza scompormi abbasso il finestrino e lo guardo, mi sorride ed indica la sua macchina, la guardo e dentro c'era una brunetta niente male, lo riguardo e questo mi dice, quando hai finito se ti va ci diamo il cambio... e se ne va, la guardo un po' stupito, lei mi guarda, e continuiamo le nostre effusioni per un po', poi il pensiero dello strano individuo si fa strada in noi, la guardo ancora, capisco che sta pensando anche lei a qual ragazzo, le dico che vuoi fare?
si potrebbe provare tu che dici?
ma sì dai
mi abbottono i calzoni, prendo un preservativo ed esco dall'auto, mentre chiudo la portiera vedo il ragazzo scendere dalla sua auto, mi sorride e viene verso di me, io senza fiatare mi avvio verso la sua macchina, apro la portiera e la ragazza mi saluta con un sorriso complice, entro e mi avvicino a lei, senza troppi problemi mi bacia e inizia a toccarmi il pacco, io inizio a toccare il suo corpo, in meno di un quarto d'ora mi stava succhiando, alzai lo sguardo e vidi il ragazzo che leccava le tette alla mia donna, compiaciuto, inizio a toccare la figa della ragazza, ci sta, allora insisto, in poco tempo lei si stacca dal mio uccello e si sfila le mutandine.
Allarga le gambe ed io mi chino a leccarla, dopo qualche minuto mi infilo il preservativo e me la monto per bene.
La mia eccitazione cresceva ogni volta che la sentivo orgasmare ed in fine , venni anche io.
Ci baciammo ancora, mi sfilai il goldone e guardai verso la mia macchina, anche loro avevano finito, non so da quanto, ma entrambi guardavano verso di noi, mi rimisi i pantaloni, guardai la morettina e uscii dalla macchina, al tempo stesso il ragazzo uscì dalla mia e tornò dalla moretta.
Entrato in macchina la guardai
com'è stato?
non male ma non al tuo livello!
idem
ora?
andiamo da me?
sì, ho voglia di godere davvero!
E ci avviammo in direzione di casa mia.....