martedì 6 maggio 2008

Era iniziata male, ma....

Ero stanco, la serata non era andata come previsto, non avevo la mia macchina, non volevo stare ancora con la compagnia (estremamente noiosa) con cui ero uscito quella sera, così chiesi con gentilezza di essere lasciato lungo la strada.
Mi accesi una sigaretta, infilai le mani in tasca e mi diressi verso un pub lì vicino.
Entrai nel locale tutto infreddolito, mi avvicinai al bancone e presi una birra, mi guardai attorno per un po'.
Vidi una ragazza, che in altre occasioni avevo notato frequentare una mia conoscenza, la salutai e cercai di attaccare bottone, ma dopo poco, forse a causa del mio scazzo, gli argomenti si esaurirono, decisi quindi di continuare a girare a vuoto per il pub affollato.
Passata un'ora circa, ero già a livello, iniziavo a barcollare, ero bello allegro, mi avvicino a dei ragazzi che stavano giocando a freccette, mi invitarono ad unirmi a loro. Dopo qualche tiro fortunato, si inizia a scherzare come se ci si conoscesse da molto tempo, una biondina mi fissa in modo strano (forse perché barcollo pericolosamente ma non manco mai un buon punteggio..).
Sfatto mi siedo, la tipa con cui avevo parlato all'inizio si siede davanti a me, coprendo la biondina... azz proprio ora...
Tornando al discorso di prima
Dimmi
Veramente sei a piedi?

Senti, io sto per andarmene, vuoi un passaggio, tanto non ho sonno e volevo fare un giro...
ok mi sta bene.
Pago ed usciamo, salgo sulla sua piccola utilitaria, estremamente pulita ed ordinata, in meno di mezz'ora siamo sotto casa mia.
Senti vuoi un caffè? Una birra?
Lei mi guarda un attimo ed accetta.
Saliamo le scale un po' incerti, entrambi avevamo bevuto abbastanza, apro la porta, la faccio accomodare, un po' mi vergogno, ero uscito di corsa e la casa era un po' in disordine, ma la cosa pare non toccarla.
Posso andare in bagno?
Sì, fai pure, è lì, io in tanto mi metto comodo.
Entro in camera ( che ha una porta comunicante con il bagno )
Inizio a spogliarmi, prendo una maglia comoda ed un paio di calzoncini leggeri che tengo in casa
SCUSA?!
Dimmi
Puoi venire un attimo?
il mio primo pensiero... ha sboccato in giro....
entro in bagno ancora con i pantaloni in mano, lei era a cavallo del bidè, gira la testa..
hai un asciugamano pulito?
Certo
Le passo quanto richiesto, lei si alza, senza troppi problemi si asciuga davanti a me.
Ti sei già fidata, avrei potuto saltarti addosso..
ma mentre dico questa frase lei mette una mano sul mio cazzo decisamente ingrossato e duro per la situazione.
sorrido e inizio a palparle le tette, decisamente grosse e sode, lei mi bacia, io le tocco il culo con decisione, sembra che le piaccia essere toccata con forza.
Mi tira fuori il cazzo e, in men che non si dica inizia a succhiarlo, è molto brava, la sua lingua mi stimola i punti giusti, poi mi abbassa i calzoncini ed inizia a leccarmi le palle mentre mi masturba.
Le accarezzo la testa e guido il suo movimento, poi se lo reinfila in bocca, succhia con maestria la mia cappella, è talmente brava che devo staccarla per non sborrare immediatamente.
Le sfilo la maglia e le infilo la lingua in bocca, mentre sento la sua figa fradicia di desiderio.
La invito in camera, si stende sul letto ed io mi abbasso subito a leccare il suo fiore grondante di piacere, lei mi afferra la testa e mi spinge contro l'antro del piacere, io scendo lussurioso e le lecco il buco del culo, lei inizia a gemere, il mio cazzo è gonfio come non mai.
continuo a leccare figa e culo facendola venire, poi salgo piano piano leccandole la pancia, arrivo ai suoi seni perfetti, succhio e mordicchio i capezzoli, lei geme e si contorce sulle lenzuola.
Salgo ancora e inizio a baciarla con passione, lei afferra il mio cazzo e lo posizione davanti alle sue labbra inferiori.
Un colpo di reni e la sento scattare, la sua figa era talmente bagnata da non dare quasi attrito alla penetrazione.
Mi assale la lussuria, con un movimento deciso alzo le sue gambe ed inizio a spingere, lei viene subito, una volta, due, poi le dico con tono deciso GIRATI!
Eccitata dal comando si mette subito a 90° le lecco il culo, infilandoci dentro la lingua, sento che le piace, abbondo con la saliva e poi scendo a leccare la figa, mentre con le dita le allargo l'ano.
Lei è stra eccitata, non smette di gemere, poi mi alzo e le appoggio la cappella al culo, piano piano spingo, non sembra affatto scontenta, poi piano piano lo sfilo.
Rilecco il suo culo leggermente aperto ora, sputo un bel po' di saliva dentro quello sfintere aperto, mi rialzo e rinfilo il mio cazzo nel suo culo.
Inizio a pompare, da prima piano, poi sentendo sempre meno attrito inizio a prendere velocità, finché non sento l'ano stringersi repentinamente, mentre lei grida un sì rotto dal piacere, capisco di averle provocato un altro orgasmo, questa volta mentre le sfondavo il culo.
comincio a pensare che sia proprio una vera donna da sesso, una di quelle che non si fa troppi problemi nel ricercare e dare il piacere.
Si porta in avanti sfilando il mio cazzo, si gira e mi scopo ancora quella figa sempre più bagnata.
La sbatto come se fosse l'ultima scopata della mia vita, sento il mio cazzo gonfiarsi oltre le mie possibilità di frenarlo.
Mi stacco per evitare di venire, ma lei capisce e ci si fionda, inizia a succhiare, la mia verga è quasi viola, il piacere che provo è troppo intenso, inizio a sborrare copiosamente nella sua bocca, un po' di sperma le cola ma il resto rimane nella sua bocca, mi guarda mentre continua a masturbarmi, ingoia quello che ha e ricomincia a leccarmi la cappella.
Sto per svenire dal piacere, la tiro verso di me e la bacio, ha ancora il mio sapore in bocca ed alcuni rigoli di sperma sul viso, eccitato lecco anche quello che a lei è scappato.
Il mio cazzo è ancora duro, ma il mio fisico, debilitato un po' dall'alcool, non è presente al 100 % ora.
Vuoi dormire qua?
No, meglio di no!
Scusa ma io sono abbastanza stanco, cosa vuoi fare?

Mi faccio una doccia se a te sta bene porcone, poi vado a casa!
Come vuoi, lì ci sono gli asciugamani, la doccia sai dov'è, fai come se fossi a casa tua e, se quando hai finito io sto dormendo e te ne vai sappi che di tanto in tanto, quadno ho voglie represse, lascio la porta di casa aperta.

Da allora è venuta a trovarmi di tanto in tanto la notte, ma fuori da casa mia non se ne parla e le poche volte che ci siamo incontrati in giro, quasi non ci rivolgiamo la parola... che donna, che carisma... che voluttà

1 commento:

Anonimo ha detto...

certo che sei strano, lasciare la porta aperta per fare sesso a caso....